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Qualità "Robusta" e "Arabica", il DNA del tuo espresso

Robusta” e “Arabica”, probabilmente ti sarà capitato di avere a che fare con questi due termini se hai mai avuto l’accortezza di dare un’occhiata alle caratteristiche di un qualunque caffè. Sono gli ingredienti caratterizzanti con cui viene realizzato il tuo caffè e la percentuale ad essi riferita è un elemento fondamentale per capire come sarà l’aroma e il gusto del tuo espresso.

 

Insomma, “Arabica” e “Robusta”, insieme al grado di tostatura, possiamo definirli come “la tavolozza di colori” a disposizione del pittore che nel nostro caso è il torrefattore.

Per prima cosa proviamo subito a capire qual è il genere che più si avvicina ai tuoi gusti, in base alle evidenti differenze che caratterizzano queste due qualità al momento dell’assaggio:

 

Ti piace un caffè profumato, aromatico che risulti più dolce, delicato e morbido?

Allora sei sicuramente un amante della qualità Arabica o comunque di una miscela che ne contenga un'alta percentuale.

 

 

Se invece preferisci un caffè dal gusto deciso e ricco, che sia corposo, con un’aroma intenso e persistente e dal gusto “cioccolatato” ti consigliamo decisamente di indirizzarti sulla Robusta o comunque su miscele dalla buona percentuale di Robusta, presenza che deve essere proporzionalmente elevata a quanto gradisci che tali proprietà spicchino nel tuo caffè.

Entrando nel dettaglio e volendo capire le differenze con cui hanno origine queste due qualità di caffè, possiamo ricordare (come già riportato in un post precedente) che si tratta dei due tipi di caffè più coltivati al mondo e derivanti da due specie diverse della pianta Coffea: la Coffea Arabica e la Coffea canephora (comunemente chiamata “Robusta”).

 

L’Arabica è la qualità più pregiata di caffè e copre circa il 70% della produzione mondiale. Cresce rigogliosa nelle zone tropicali tra gli 900 e i 2.200 metri sul livello del mare, con temperature non più alte di 20° e con un po’ d’ombra. Questa specie è più delicata rispetto alla varietà Robusta; non sopporta la siccità o piogge continue, il gelo o il vento forte e prospera facilmente in America Centrale e in Sudamerica, ma anche nelle coste orientali dell’Africa.

I chicchi di caffè Arabica sono di un colore giallo-verdino e proprio per la loro delicatezza devono essere trattati con più cura anche in fase di tostatura, con temperature più basse e tempi precisi.

La Robusta è la seconda specie di caffè più prodotto al mondo dopo l’Arabica con circa il 28% della produzione totale e deve il nome alla particolare resistenza alle malattie e ai parassiti, si caratterizza infatti per l’adattabilità, la velocità di crescita e l’elevata tolleranza agli sbalzi di temperatura, qualità decisamente più spiccate rispetto all’Arabica. Cresce principalmente in Brasile, nell’Africa occidentale e nel Sud-Est Asiatico in zone pianeggianti tra i 200 e gli 800 metri sul livello del mare e produce dei chicchi di caffè con un colore giallo bronzeo.

Riassumendo, possiamo dire che tra le due l’Arabica offre un sapore più dolce, poca acidità, una crema più chiara e leggera e un ridotto contenuto di caffeina. La Robusta invece risulta più amara, cremosa e presenta un contenuto di caffeina all'incirca doppio: in una parola è un caffè più forte.

Ora che stiamo giungendo al termine di questa discussione, probabilmente ti starai ponendo la fatidica domanda

“Ma alla fine, qual è il caffè migliore?”

La risposta è semplice e piuttosto banale:

“quello che più ti piace!”

Sì, perché il caffè deve soddisfare i nostri sensi, profumo, gusto, aroma… deve toccare dal palato alla lingua e rimanere in bocca con il gusto, ma quale sia più adatto a noi è solo una scelta soggettiva.

Non è detto che sia il caffè più costoso, non è detto che sia il caffè Arabica che dal punto di vista chimico è il più complesso; forse preferiamo solo una miscela ben combinata tra le diverse varietà delle due specie.

 

 

Così come un pittore utilizza sapientemente la propria “tavolozza” per poter creare in modo originale la propria opera, un buon torrefattore utilizza le migliori materie prime, le miscela con criterio e le tosta sapientemente per ottenere risultato in tazza dalle caratteristiche organolettiche uniche.


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